giovedì 19 gennaio 2017

Pressione Arteriosa: perchè la misuriamo e quali sono i valori ottimali?



Pressione Arteriosa: perchè la misuriamo e quali sono i valori ottimali?

Fonte e link: http://ilbugiardino.info/diario-del-farmacista/pressione-arteriosa-perche-la-misuriamo-e-quali-sono-i-valori-ottimali/

Tra i tanti servizi che oggigiorno la farmacia può offrire,  quello più richiesto è sicuramente la  misurazione della pressione!
Questa importante e delicata “pratica” rappresenta per il farmacista un momento fondamentale di interazione e confronto con il cliente, in quanto può fornire uno spunto per chiedere informazioni sullo stato di salute della persona.
Capita  spesso che, durante una misurazione, la semplice domanda: “Come va signora/e, si sente bene?” , diventa la chiave giusta per aprire la porta a tutta una serie di problematiche (mal di testa, ronzio auricolare, disturbi visivi, vertigini, arrossamento al viso, palpitazioni) che la persona tende ad accantonare come poco rilevanti ma che nel complesso possono identificare una qualche sofferenza fisica.
La pressione arteriosa può rappresentare, quindi, uno strumento molto importante, non solo per seguire lo stato generale del cliente, ma anche per adattare il consiglio farmacologico  in base all’ andamento di questo parametro.
Cos’ è la pressione arteriosa?
La pressione arteriosa sistemica è, appunto, la pressione (forza) esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie durante le due fasi dell’ attività cardiaca: contrazione del ventricolo sinistro (sistole) ed il suo rilassamento (diastole). Per questo motivo il valore della pressione, misurato in millimetri di mercurio (mmHg), è dato da due numeri:
  • il primo identifica il valore massimo di pressione (pressione arteriosa sistolica o massima) misurato durante la fase di contrazione del cuore;
  • il secondo è il valore minimo di pressione (pressione arteriosa diastolica o minima) misurato in fase di rilassamento cardiaco.
Perché si misura?
E’ ormai scientificamente provato che una pressione  arteriosa “bassa” è un fattore indiscutibile di longevità. Di contro, valori persistenti di pressione arteriosa al di sopra della norma determinano uno stato patologico denominato ipertensione arteriosa, che rappresenta uno dei principali fattori di rischio per malattie cardiovascolari, oltre a comportare gravi danni d’ organo (rene ed occhi).

Il controllo preventivo della pressione arteriosa è fortemente raccomandato, in quanto molti ipertesi sono tali senza saperlo. L’ ipertensione, infatti, non comporta sintomi soggettivi che possono mettere in allarme il paziente (non a caso questa patologia è anche chiamata killer silenzioso), e spesse volte la si scopre durante un controllo medico occasionale.
Quali sono i valori normali di pressione arteriosa?
L’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito i seguenti valori di pressione arteriosa:
Pressione arteriosa
Sistolica
Diastolica
Ottimale
< 120
< 80
Normale
120-129
80-84
Normale-Alta
130-139
85-89
Ipertensione grado 1 (lieve)
140-159
90-99
Ipertensione grado 2 (moderata)
160-179
100-109
Ipertensione grado 3 (grave)
>180
>110
Ipertensione sistolica isolata
>140
>90
Detto questo è obbligatorio precisare che i dati ottenuti da singole misurazioni vanno interpretati con cautela in quanto la pressione arteriosa è soggetta ad oscillazioni ed è opportuno misurarla più volte per poter fare una diagnosi sicura:
  • la pressione arteriosa aumenta, infatti, con l’ età, come coseguenza della maggiore rigidità dei vasi;
  • subisce variazioni (sia nei valori di massima che di minima) anche durante la giornata: è più alta al mattino, appena svegliati, si riduce durante la giornata e tende ad aumentare di nuovo verso sera  per tornare poi a abbassarsi nel corso della notte;
  • Aumenta anche con il freddo (periodo invernale) o il dolore, mentre diminuisce con il riposo ed il sonno;
  • la pressione aumenta inoltre durante uno sforzo fisico o come conseguenza di fattori emotivi (capita spesso che alcune persone si emozionino quando devono farsi misurare la pressione, e questo può bastare a farla salire).
Le 5 regole d’ oro per mantenere la pressione arteriosa a valori ottimali:
La prevenzione, ne sono convinta, è la migliore arma a nostra disposizione per garantirci un benessere duraturo nel tempo ed il primo passo verso questo obiettivo consiste nel mettere in atto un corretto stile di vita. Ecco le 5 regole base per prevenire l’ aumento della pressione arteriosa e, in caso di ipertensione lieve, per trattarla senza farmaci:
  1. alimentazione sana: ridurre il consumo di sale! Noi mangiamo molto più sale del necessario, sarebbe già  sufficiente quello presente naturalmente negli alimenti;
  2. ridurre il peso corporeo nelle persone in sovrappeso e negli obesi;
  3. praticare una regolare attività fisica di moderata intensità (basterebbero 30 minuti di cammino a passo svelto al giorno);
  4. abolire il fumo;
  5. moderare il consumo di vino e superalcolici.
Se ci soffermiamo attentamente su queste poche e semplici regole, possiamo notare che valgono sempre e non solo per la pressione, in quanto si tratta di indicazioni (neanche troppo restrittive) per mantenere un buono stato di salute generale.
Una considerazione che non mi stancherò mai di ripetere è che tali accorgimenti possono essere realizzati a qualsiasi età. E’ troppo comodo dire “beh ma a quest’età come faccio a cambiare abitudini? Se mi privo anche di questi piccoli piaceri cosa mi rimane?”.  Capisco che una persona anziana possa avere  maggiori difficoltà a modificare le proprie abitudini ma questo è  il primo passo (ed anche il più importante) per migliorare la propria vita, e per ridurre la più comoda ma anche più rischiosa dipendenza dai farmaci!
Non è mai troppo tardi per migliorare il proprio stile di vita!

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