Alimentazione per pressione bassa: quali cibi assumere e quali evitare
Di Mira Tonioni
Quando il corpo è in ipotensione,
cioè a pressione bassa inferiore a 90/60 mm Hg, fa avvertire giramenti
di testa, spossatezza, debolezza, fatica a concentrarsi, vista
offuscata, stanchezza, sino allo svenimento; questa è una risposta del
corpo per predisporsi a non utilizzare più energia del necessario.L'alimentazione per la pressione bassa, quindi, prevede l'assunzione di quei cibi, come datteri, liquirizia, caffè o cacao, che grazie ai loro principi attivi riescono ad evitare un calo glicemico o a regolare la pressione arteriosa. Scopriamola meglio.
> 1. Che cos'è la pressione bassa o ipotensione
> 2. L'alimentazione per la pressione bassa
> 3. Sapevate che
Liquirizia contro la pressione bassa
Che cos'è la pressione bassa o ipotensione
Molte persone soffrono di pressione bassa, soprattutto nei periodi di caldo come l’estate dove il lume (sezione) delle arterie si allarga.La pressione sanguigna infatti è la forza, la spinta, che viene esercitata dal sangue nelle arterie della circolazione sistemica. Questa pressione ha dei parametri di massima e di minima per far sì che tutto funzioni in modo corretto.
Quando il corpo è in ipotensione, cioè a pressione bassa inferiore a 90/60 mm Hg, fa avvertire giramenti di testa, spossatezza, debolezza, fatica a concentrarsi, vista offuscata, stanchezza, sino allo svenimento; questa è una risposta del corpo per predisporsi a non utilizzare più energia del necessario.
Nonostante i sintomi siano poco piacevoli non risulta una situazione clinica di rischio, anzi è una “intelligenza corporea” di sicurezza per risparmiare energie nei momenti critici.
Alimentazione per la pressione bassa
In caso di caldo, visto la sudorazione copiosa con perdita di liquidi e sali minerali e allargamento del lume delle arterie sarà indicato:• bere molta acqua
• tenere alta la quantità di sali minerali nella dieta
• stare al fresco e lavarsi con acqua fredda per un effetto di vasocostrizione
Oltre al caldo la pressione bassa può essere data da un calo glicemico, cioè ad un abbassamento degli zuccheri nel sangue.
Quindi è consigliato portare una bustina di zucchero di canna in borsa da prendere sciolta in acqua nel momento critico. Meglio ancora se assunta sotto la lingua per una più rapida assimilazione.
Lo zucchero di canna o integrale è migliore di quello bianco perché contiene ancora parte dei sali minerali dell’estratto della pianta mentre lo zucchero bianco ha solo sapore dolce e non contiene altri elementi utili.
Ottimo anche l’ausilio del miele soprattutto se artigianale rispetto a quello industriale, sempre per una maggior ricchezza di sostanze e principi attivi. Sono consigliati anche frutti zuccherini come datteri e uvetta secca.
Ci sono molti prodotti che la natura ci dona per aiutarci a mantenere la pressione corretta.
Prima tra tutti la liquirizia è una pianta che aiuta a modulare la pressione arteriosa; è possibile utilizzarla in caramelle e in bastoncini di radice da masticare direttamente anche se la forma più corretta ed efficace è il succo puro di liquirizia. Questo rimedio è utile ma non bisogna abusarne, infatti il dosaggio di glicirrizina, il suo principi attivo più importante, è di massimo 0,5 grammo al giorno.
Altri alimenti che aiutano con i loro principi attivi sono il caffè, il thè e il cacao che favoriscono il rialzo della pressione. Sconsigliati invece alcolici e vino sempre perché favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni.
Per aumentare l’integrazione di sali minerali, soprattutto magnesio e potassio, possiamo prestare più attenzione ad alcuni alimenti. Per il potassio abbiamo: albicocche soprattutto secche, cacao fondente, fagioli bianchi, patate, spinaci, zucche e zucchine, banane, uva essiccata e mandorle.
Per il magnesio abbiamo: verdure a foglia verde, cioccolato amaro, mandorle, pistacchi, frutta oleosa in generale, riso integrale e crusca.
Le proprietà e i valori nutrizionali delle zucchine, utili contro la pressione bassa
Sono ottime e utili le bevande con tamarindo e karkadè (i fiori di ibisco).
L’ultimo consiglio per una corretta alimentazione in caso di pressione bassa è di fare pasti leggeri e magari più spesso, prediligendo la scelta di frutta e verdura a foglia verde.
I piatti in compenso possono essere saporiti e ben speziati con erbe e piante aromatiche. Primo fra tutti il rosmarino: l’uso di questa pianta regina del clima mediterraneo è sia come aroma per insaporire i piatti che come uso preventivo-curativo nel campo erboristico.
Un infuso fatto con le foglie di rosmarino tenendo il coperchio ben chiuso della tisaniera permette di evitare l’evaporazione dei preziosi oli essenziali. Si possono bere sino a 3 tazze al dì. Possiamo utilizzare il rosmarino anche in forma di macerato glicerico prendendo 20 gocce tre volte al giorno.
Sapevate che
In campo erboristico altre piante possono venirci in aiuto nel caso di ipotensione.Le piante adattogene come l’eleuterococco, la rodiola rosea, il ginseng e il guaranà. Ci sono varie vie d'assunzione: basta andare in una buona erboristeria e farsi consigliare da un erborista qualificato.
Ad esempio per l’eleuterococco si può assumere in tintura madre 50 gocce al mattino a digiuno per massimo tre mesi. Non prendere questi prodotti prima di andare a dormire per rischio insonnia.
Inoltre anche dal mondo delle api possiamo utilizzare la pappa reale e il polline indicati come integratori naturali che rimineralizzano il corpo e fortificano le difese immunitarie. Inoltre favoriscono l’appetito e “ricaricano” il soggetto che in caso di pressione bassa ha bisogno di tirarsi su e ripartire alla grande.