domenica 17 settembre 2017

Cosa succede al nostro organismo se beviamo acqua a stomaco vuoto appena svegli


      Cosa succede al nostro organismo se beviamo acqua a stomaco vuoto appena svegli

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Lo sapevi che in Giappone hanno l’abitudine di bere l’acqua appena svegliati? Si tratta di un’antica tradizione usata per la guarigione di numerose malattie che è diventata popolare durante la 2° Guerra Mondiale dopo che un famoso giornale dell’epoca ne ha decantato i numerosi effetti benefici.
Bere sempre acqua con regolarità non è solo una buona abitudine, ma è una vera e propria cura che può aiutare anche in caso di malattie molto gravi. Quella di bere più acqua è sempre stata una delle raccomandazioni dei nutrizionisti per raggiungere e mantenere un peso equilibrato.
Epilessia;
Colesterolo;
Bronchite;
Asma;
Mal di testa;
Dolori muscolari;
Problemi cardiaci;
Battito del cuore accelerato;
Meningite;
Malattie renali e alle vie urinarie;
Malattie legate agli occhi;
Malattie legate all’utero;
Malattie legate alle orecchie, naso e gola
Vomito;
Diarrea;
Gastrite;
Diabete;
Costipazione;
Problemi mestruali
Per avere una maggiore efficacia, bevi con regolarità in questo modo:
Al risveglio, bevi 4 bicchieri d’acqua (circa 200 ml);
Lavati i denti e non mangiare e bere niente per circa 45 minuti;
Dopo 45 minuti puoi fare la tua solita colazione;
Dopo colazione, pranzo e cena non mangiare e bere nient’altro per almeno 2 ore;.
Come detto in precedenza, questa semplice abitudine è indicata per numerosi problemi. Se invece sei una persona sana, avrai un netto miglioramento delle tue energie e lucidità.



Gonfiore di pancia? addome pronunciato? Ecco alcuni rimedi naturali
In questo breve articolo cerchiamo di risolvere attraverso i rimedi naturali il gnfiore di pancia e le cause di addome gonfio
Cause
gonfiore addominale è un disturbo con cui molte persone convivono senza dargli molta importanza, eppure in alcuni casi può diventare un vero e proprio problema, nella misura in cui può evolvere in patologie a carico dello stomaco o del fegato.

Le cause del gonfiore di stomaco possono essere numerose e attengono non solo al cibo ma anche allo stile di vita e a comportamenti/abitudini di cui a volte non ci si rende neanche conto.
Cosa o come hai mangiato
L’abitudine di mangiare in fretta, che spesso è una necessità più che una scelta, comporta una cattiva masticazione del cibo e una eccessiva ingestione di aria (aerofagia), magari perché nel frattempo si parla oppure si sta consumando un panino in fretta nella pausa pranzo. In questo modo, con cibi masticati male e tanta aria che entra nello stomaco, è normale che questo si gonfi. Contro l’ingestione di aria non c’è molto da fare, nel senso che ognuno deve farci attenzione da sé, ma per la masticazione è facile capire che si tratta solo di qualche minuto in più, e mangiare un panino in cinque minuti piuttosto che in due non dovrebbe essere troppo problematico per nessuno.

Ben altro discorso vale invece per il tipo di cibo che viene consumato. Non tutto va bene per tutti e la digestione varia da persona a persona, per cui la mappa degli alimenti nocivi è del tutto individuale. Esistono tuttavia dei cibi che per loro stessa natura tendono a rallentare a digestione e a gonfiare lo stomaco, e da questi bisogna stare alla larga in ogni caso, a maggior ragione se si è predisposti al gonfiore addominale. E’ il caso dei latticini, per via del lattosio, e dei legumi, il cui consumo va moderato e limitato al pranzo, perché la sera gonfiano ancora di più.
Cosa Fare
Bere molta acqua a basso contenuto di sodio, lontano dai pasti. Bere mentre si mangia non fa bene, rallenta a digestione, quindi è il caso di limitarsi il più possibile durante il pasto. Masticare lentamente tutto il cibo. E cercare di parlare pochissimo mentre si mangia.

Cercare di mangiare le verdure, soprattutto cotte, ad ogni pasto. La verdura cotta favorisce la digestione e aiuta l’assorbimento dei gas intestinali, come anche alcune verdure crude quali sedano e finocchi. Per quanto riguarda la frutta, sono da preferire l’ananas (depurativa e diuretica) e la mela (che inibisce la fermentazione dei cibi nello stomaco).

Non saltare i pasti, perché l’assunzione irregolare di cibo favorisce il gonfiore addominale. Una regolare alimentazione distribuita fra colazione, pranzo e cena aiuta a regolarizzare il processo digestivo, meglio ancora se completata dai classici due spuntini del mattino e della sera.

Se possibile, praticare regolarmente uno sport, e cercare di non sedersi subito dopo i pasti. Se non si ha tempo per la palestra, basta anche una breve camminata, soprattutto dopo mangiato, poiché stimola la digestione e aiuta a ridurre la formazione di gas intestinali.

Comportamenti no
No alle bevande gassate, perché di gas non abbiamo proprio bisogno. Se proprio non se ne può farne a meno, un bicchiere di aranciata o coca cola può essere bevuto lontano dai pasti.

No ai pasti molto abbondanti, in particolare la sera. Un pranzo completo di primo secondo e contorno richiede una digestione più lunga, soprattutto se non si ha la possibilità di fare del movimento subito dopo.

Attenzione al caffè: per alcune persone è davvero nocivo se preso a fine pasto, perché attacca i succhi gastrici e può provocare bruciore e pesantezza allo stomaco.

No al consumo eccessivo di dolci, in particolare quelli industriali, in cui vengono usati conservanti come ad esempio il sorbitolo, che favorisce il gonfiore. Meglio i dolci fatti in casa, tipo il classico ciambelline della nonna, da preferire anche alle crostate, che per quanto genuine contengono più zuccheri .

L’alimentazione
Il rimedio più naturale di tutti contro il gonfiore di stomaco è l’alimentazione corretta. Non solo è importante evitare i cibi che possono provocare gonfiore, ma anche mangiare quelli giusti, che aiutano la digestione e hanno proprietà sgonfianti. Finocchi contro latticini, verrebbe da pensare, e in forma estremamente semplificata è proprio così. Di seguito delle indicazioni generali per orientarsi nella composizione del regime alimentare, ma ovviamente non si possono né devono eliminare del tutto alimenti importanti come il latte e i legumi, ma solo imparare ad assumerli in modo ragionato, a pranzo piuttosto che a cena, e con moderazione, abbinati magari ad altri cibi che al contrario favoriscono la digestione.
Cosa non mangiare
I legumi, soprattutto fagioli e lenticchie. I latticini, se è accertata l’intolleranza al lattosio: esistono in commercio dei tipi di latte ad alta digeribilità, formulati specificamente per chi ha problemi con il lattosio. Sempre per il rischio di gonfiore intestinale, attenzione ad alcuni tipi di verdure, quali broccoli e cavolfiore, ma anche alla lattuga, che tende a inibire la funzionalità intestinale. Stesso discorso per la frutta fresca come banane, pesche e albicocche, e la frutta secca come noci, nocciole e mandorle. E ovviamente attenzione anche a pane, pasta e pizza, con particolare riferimento alla pasta ripiena: è preferibile consumare la pasta all’ora di pranzo, perché richiede una digestione piuttosto lunga e la sera rischia di provocare gonfiore. In alcuni casi possono essere utili le prove allergiche, per escludere che ci siano delle intolleranze alimentari.
Infine, l’ultima controindicazioni si presenta per i dolci e i cibi confezionati, ricchi di sale e di conservanti. E’ il caso di limitarne il consumo il minimo possibile.
I rimedi naturali
Il metodo migliore in cui sgonfiare la pancia con le erbe è quello della tisana. Facile da preparare e da consumare, consente di godere delle proprietà delle erbe utilizzate e dell’acqua, che non è mai troppa quando si tratta di depurare e attenuare il gonfiore addominale. Attenzione a usare un tipo di acqua a basso contenuto di sodio, così da favorire l’eliminazione delle tossine.

Anice. Una tisana all’anice è l’ideale per sgonfiare la pancia. Si prepara mettendo in infusione i semi di anice nell’acqua e filtrando dopo 8-10 minuti. Una tazza al giorno produce davvero buoni effetti, soprattutto se bevuta al termine del pasto, in particolare la sera. Si può anche pensare a un trattamento mirato di una settimana, in cui bere la tisana all’anice rigorosamente dopo il pranzo e la cena; in questo caso, la tisana preparata al mattino si conserva tranquillamente fino a sera, magari con l’aggiunta di qualche goccia di limone.

Camomilla e melissa. Antispasmodiche e depurative, la melissa e la camomilla aiutano non solo a ridurre il gonfiore ma anche ad attenuare i fastidi che si possono avere dopo un pasto pesante. Le due si possono utilizzare singolarmente o combinate e bere in qualsiasi momento della giornata, oppure quando se ne avverte il bisogno, appunto in caso di sensazione di gonfiore e pienezza.

Finocchio. Il finocchio è una panacea universale contro tutti i tipi di gonfiore; quello legato ai problemi del ciclo mestruale, della cattiva digestione, a un pasto pesante, alle intolleranze alimentari. Il vantaggio del finocchio è che si può assumere in tanti modi, a iniziare dalla tavola fino ai semi, da portare con sé anche fuori casa. Poi c’è la tisana, versione in cui il finocchio può essere associato anche ad altri rimedi sgonfianti –a condizione di fare un’attenta valutazione sul sapore che ne deriva. Il finocchio è un eccellente sgonfiante e non presenta alcun effetto collaterale, quindi se ne consiglia l’utilizzo a tutti.

Zenzero. Allo zenzero sono riconosciute proprietà digestive che tornano utili anche in caso di gonfiore di stomaco. Una buona digestione è la base per evitare il gonfiore e lo zenzero è indicato soprattutto dopo pasti molto abbondanti, di quelli legati a eventi, festività e cerimonie. In questi casi un tè allo zenzero preparato sul momento stimola l’attivazione del processo digestivo e riduce il rischio della pancia gonfia; allo stesso tempo allontana la nausea e il meteorismo, per cui vale davvero la pena di utilizzarlo.

Il carbone. Il carbone è un rimedio omeopatico di comprovata efficacia contro il gonfiore, grazie alla sua capacità di assorbire letteralmente i gas che trova nello stomaco. Un caso più unico che caro, in cui si assorbe il gas piuttosto che cercare di eliminarlo. Particolarmente efficace per i casi in cui la pancia gonfia si deve a un’eccessiva introduzione di aria mentre si parla o mentre si mangia, quindi a condizioni in cui non si riscontrano particolari problemi o irregolarità nell’alimentazione. Il carbone si trova in erboristeria e si assume in forma di compresse, secondo il consiglio dell’erborista o del medico per quanto riguarda il dosaggio.


IL NOSTRO COMMENTO: Se lo dicono loro! Si suppone siano del ramo! Regolatevi come volete……