LO ZENZERO
Studiosi concordi: lo zenzero è molto più
efficace dell’ibuprofene e ha la stessa efficacia del cortisone, ma con una
piccola differenza, non ha i devastanti effetti collaterali dei farmaci
chimici. Ma non lo dite in giro, la gente non deve saperlo, le Lobby dei
Farmaci ci rimetterebbero un sacco di soldi !!
fonte: http://www.dionidream.com/zenzero-miglior-antidolorifico-ibuprofene-cortisone/
Studio Scientifico: Lo Zenzero è meglio
dell’Ibuprofene e Cortisone
Un nuovo studio che ha
comparato l’efficacia dello zenzero con i più comuni antidolorifici
somministrati dai medici come l’ibuprofene e il cortisone ha dimostrato che
questa spezia usata da millenni nella medicina Ayurvedica è molto più efficace
dell’ibuprofene e ha la stessa efficacia del cortisone, con una differenza
sostanziale: lo zenzero non produce i pesanti effetti collaterali dei farmaci
chimici, ma anzi apporta benefici anche ad altri livelli.
Lo studio pubblicato sulla rivista medica Arthritis rivela
che lo zenzero contiene dei composti in grado di inibire la produzione di citochine,
le molecole che causano infiammazione e quindi dolore.
Questa capacità curativa è assente nell’ibuprofene
(principio attivo di molti farmaci comuni) mentre invece è presente nel
cortisone. I ricercatori hanno sottolineato che lo zenzero è migliore però
anche del cortisone perché quest’ultimo può causare gonfiore,
debolezza muscolare, aritmia cardiaca, pressione alta, ansia e problemi di
insonnia.
Lo zenzero è stato utilizzato per migliaia di
anni nella medicina
ayurvedica in India come un alimento antinfiammatorio naturale. Il Dr
Krishna C. Srivastava, ricercatore di fama mondiale sugli effetti
terapeutici delle spezie, ha condotto una ricerca approfondita su gli effetti
antidolorifici dello zenzero all’Odense University in Danimarca. In uno studio, il dottor Srivastava ha somministrato a
pazienti artritici piccole quantità di zenzero ogni giorno per tre mesi. Quasi
tutte le persone coinvolte hanno avuto significativi miglioramenti nel
dolore, gonfiore e rigidità mattutina mangiando zenzero quotidianamente. In
un altro studio su pazienti affetti da osteoartrite ci
sono stati notevoli miglioramenti rispetto al dolore alle ginocchia a
seguito della somministrazione di zenzero in dosi giornaliere da 50 a 300
milligrammi per un periodo massimo di 36 settimane.
Lo zenzero ha dimostrato effetti antinfiammatori e
antidolorifici sia se mangiatofresco, scaldato oppure consumato
in polvere.
La quantità utilizzata nello studio del dottor
Srivastava è stata di 5 grammi di zenzero fresco o 1 cucchiaino di
zenzero in polvere, in dosi divise durante la giornata.
COME PER ASSORBIRE I BENEFICI EFFETTI
ANTIDOLORIFICI DELLO ZENZERO
- Aggiungere lo zenzero fresco tritato o lo zenzero in polvere nelle zuppe, stufati, fritti (al posto dell’aglio) e altre ricette. Lo zenzero è delizioso in molti piatti sia salati che dolci.
- Se hai una centrifuga o un estrattore puoi fare dei succhi di zenzero fresco, un concentrato di benessere che si abbina bene con altre verdure e frutta, come carote o mele.
- Capsule di Zenzero sono un modo semplice di assimilazione per chi è spesso fuori casa. Segui le indicazioni sulla confezione.
- La Tisana di Zenzero fresco è un altro ottimo modo per assorbire tutte le proprietà dello zenzero. Tuttavia bisogna far bollire a lungo lo zenzero per far uscire tutti i principi attivi. Infatti è consigliato: prendi una radice di 5-6 centimetri ben lavata e tagliata a pezzettini, aggiungila ad un litro di acqua e fai bollire a fuoco bassa per 45 minuti o un’ora.
- La Tintura di Zenzero permette di assorbire facilmente i principi attivi resi disponibili dalla macerazione idroalcolica. Una dose tipica è di 30 gocce tre volte al giorno.
Lo zenzero, come molti altri composti della natura, ha
curato l’uomo per migliaia di anni ed è per questo che ha fatto parte
dell’alimentazione. La vera cura è prevenzione e solamente adottando delle sane
abitudini quotidiane possiamo mantenere e rafforzare il nostro benessere.
Lo Zenzero: cos'è?
Fonte e link: http://www.saperesalute.it/zenzero
Lo zenzero (Zingiber officinalis) è una
pianta erbacea perenne appartenente alle Zingiberaceae e originaria
dell'Estremo Oriente, ma da tempo largamente coltivata nella fascia tropicale e
subtropicale. È dotata di un rizoma carnoso e ramificato in cui si concentrano
i principi attivi.
Quando può essere usato
Tradizionalmente noto come rimedio
per i problemi digestivi, lo zenzero viene assunto in caso di dispepsie,
coliche e casi di iperacidità gastrica. Inoltre, numerosi studi
hanno dimostrato un suo effetto antiemetico e antinausea.
Leggi anche l'articolo di
approfondimento Nausea,
i rimedi per scacciarla.
Lo zenzero mostra anche attività
antinfiammatorie e antiossidanti, ma anche proprietà anticoagulanti
e ipocolesterolemizzanti.
Meccanismo d’azione
Le numerose molecole ad azione
attiva dello zenzero sono responsabili delle sue innumerevoli proprietà
benefiche. Uno dei principi contenuti nello zenzero, cioè l'acido
6-gingesulfonico, ha un’attività antiulcera.
Le proprietà antiossidanti e
antinfiammatorie sono probabilmente dovute ai composti fenolici contenuti nella
pianta. Tra le attività farmacologiche che sono state dimostrate, oltre a
quelle sopra citate, ci sono attività antitumorali e antivirali.
Come si presenta
Le preparazioni derivate dalla
radice (sotto forma di estratti e tinture) possono essere acquistate in
farmacia e nelle erboristerie. Lo zenzero può essere assunto in capsule,
compresse o come infuso e tintura madre. Può anche essere masticata la radice
fresca.
Posologia
La posologia consigliata è di
0,5-2 g di estratto secco di radice, titolato in gliceroli minimo 4%, in dose
unica o suddivisa durante il giorno. Come infuso o come decotto va usato alla
dose di 0,25-1,0 g in 150 ml di acqua bollente per 3 volte al giorno. Come
tintura madre 1,25-5 ml per 3 volte al giorno di una tintura con rapporto
grammi/millilitro (g/ml) di 1:5. Se si usa un estratto fluido 0,25-1,0 ml di un
estratto 1:1 (g/ml).
Effetti collaterali dello zenzero
L’estratto di zenzero può essere
responsabile di fenomeni irritativi gastroduodenali. Può aumentare l’attività
di anticoagulanti orali, dei farmaci antinfiammatori e degli antiaggreganti
piastrinici.
Le reazioni allergiche allo
zenzero in generale inducono eruzioni e, nei soggetti sensibili, lo zenzero può
causare mal di stomaco, gonfiore, produzione di gas, specialmente se assunto
sotto forma di polvere, ma sono rare.
Lo zenzero fresco, se non ben
masticato, può causare blocco intestinale, e gli individui che hanno
manifestato ulcere, infiammazioni all'intestino, o blocchi intestinali,
potrebbero reagire malamente a quantità considerevoli di zenzero fresco. Lo
zenzero è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.
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