mercoledì 2 novembre 2016

Lo Zenzero




 LO ZENZERO
Studiosi concordi: lo zenzero è molto più efficace dell’ibuprofene e ha la stessa efficacia del cortisone, ma con una piccola differenza, non ha i devastanti effetti collaterali dei farmaci chimici. Ma non lo dite in giro, la gente non deve saperlo, le Lobby dei Farmaci ci rimetterebbero un sacco di soldi !!
 fonte: http://www.dionidream.com/zenzero-miglior-antidolorifico-ibuprofene-cortisone/

Studio Scientifico: Lo Zenzero è meglio dell’Ibuprofene e Cortisone

Un nuovo studio che ha comparato l’efficacia dello zenzero con i più comuni antidolorifici somministrati dai medici come l’ibuprofene e il cortisone ha dimostrato che questa spezia usata da millenni nella medicina Ayurvedica è molto più efficace dell’ibuprofene e ha la stessa efficacia del cortisone, con una differenza sostanziale: lo zenzero non produce i pesanti effetti collaterali dei farmaci chimici, ma anzi apporta benefici anche ad altri livelli.

Lo studio pubblicato sulla rivista medica Arthritis rivela che lo zenzero contiene dei composti in grado di inibire la produzione di citochine, le molecole che causano infiammazione e quindi dolore.
Questa capacità curativa è assente nell’ibuprofene (principio attivo di molti farmaci comuni) mentre invece è presente nel cortisone. I ricercatori hanno sottolineato che lo zenzero è migliore però anche del cortisone perché quest’ultimo può causare gonfiore, debolezza muscolare, aritmia cardiaca, pressione alta, ansia e problemi di insonnia.
Lo zenzero è stato utilizzato per migliaia di anni nella medicina ayurvedica in India come un alimento antinfiammatorio naturale. Il Dr Krishna C. Srivastava, ricercatore di fama mondiale sugli effetti terapeutici delle spezie, ha condotto una ricerca approfondita su gli effetti antidolorifici dello zenzero all’Odense University in Danimarca. In uno studio, il dottor Srivastava ha somministrato a pazienti artritici piccole quantità di zenzero ogni giorno per tre mesi. Quasi tutte le persone coinvolte hanno avuto significativi miglioramenti nel dolore, gonfiore e rigidità mattutina mangiando zenzero quotidianamente. In un altro studio su pazienti affetti da osteoartrite ci sono stati notevoli miglioramenti rispetto al dolore alle ginocchia a seguito della somministrazione di zenzero in dosi giornaliere da 50 a 300 milligrammi per un periodo massimo di 36 settimane.
Lo zenzero ha dimostrato effetti antinfiammatori e antidolorifici sia se mangiatofresco, scaldato oppure consumato in polvere.
La quantità utilizzata nello studio del dottor Srivastava è stata di 5 grammi di zenzero fresco o 1 cucchiaino di zenzero in polvere, in dosi divise durante la giornata.
COME PER ASSORBIRE I BENEFICI EFFETTI ANTIDOLORIFICI DELLO ZENZERO
  • Aggiungere lo zenzero fresco tritato o lo zenzero in polvere nelle zuppe, stufati, fritti (al posto dell’aglio) e altre ricette. Lo zenzero è delizioso in molti piatti sia salati che dolci.
  • Se hai una centrifuga o un estrattore puoi fare dei succhi di zenzero fresco, un concentrato di benessere che si abbina bene con altre verdure e frutta, come carote o mele.
  • Capsule di Zenzero sono un modo semplice di assimilazione per chi è spesso fuori casa. Segui le indicazioni sulla confezione.
  • La Tisana di Zenzero fresco è un altro ottimo modo per assorbire tutte le proprietà dello zenzero. Tuttavia bisogna far bollire a lungo lo zenzero per far uscire tutti i principi attivi. Infatti è consigliato: prendi una radice di 5-6 centimetri ben lavata e tagliata a pezzettini, aggiungila ad un litro di acqua e fai bollire a fuoco bassa per 45 minuti o un’ora.
  • La Tintura di Zenzero permette di assorbire facilmente i principi attivi resi disponibili dalla macerazione idroalcolica. Una dose tipica è di 30 gocce tre volte al giorno.
Lo zenzero, come molti altri composti della natura, ha curato l’uomo per migliaia di anni ed è per questo che ha fatto parte dell’alimentazione. La vera cura è prevenzione e solamente adottando delle sane abitudini quotidiane possiamo mantenere e rafforzare il nostro benessere.



Lo Zenzero: cos'è?
Fonte e link: http://www.saperesalute.it/zenzero
Lo zenzero (Zingiber officinalis) è una pianta erbacea perenne appartenente alle Zingiberaceae e originaria dell'Estremo Oriente, ma da tempo largamente coltivata nella fascia tropicale e subtropicale. È dotata di un rizoma carnoso e ramificato in cui si concentrano i principi attivi.

Quando può essere usato

Tradizionalmente noto come rimedio per i problemi digestivi, lo zenzero viene assunto in caso di dispepsie, coliche e casi di iperacidità gastrica. Inoltre, numerosi studi hanno dimostrato un suo effetto antiemetico e antinausea.
Leggi anche l'articolo di approfondimento Nausea, i rimedi per scacciarla.
Lo zenzero mostra anche attività antinfiammatorie e antiossidanti, ma anche proprietà anticoagulanti e ipocolesterolemizzanti.

Meccanismo d’azione

Le numerose molecole ad azione attiva dello zenzero sono responsabili delle sue innumerevoli proprietà benefiche. Uno dei principi contenuti nello zenzero, cioè l'acido 6-gingesulfonico, ha un’attività antiulcera.
Le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sono probabilmente dovute ai composti fenolici contenuti nella pianta. Tra le attività farmacologiche che sono state dimostrate, oltre a quelle sopra citate, ci sono attività antitumorali e antivirali.

Come si presenta

Le preparazioni derivate dalla radice (sotto forma di estratti e tinture) possono essere acquistate in farmacia e nelle erboristerie. Lo zenzero può essere assunto in capsule, compresse o come infuso e tintura madre. Può anche essere masticata la radice fresca.

Posologia

La posologia consigliata è di 0,5-2 g di estratto secco di radice, titolato in gliceroli minimo 4%, in dose unica o suddivisa durante il giorno. Come infuso o come decotto va usato alla dose di 0,25-1,0 g in 150 ml di acqua bollente per 3 volte al giorno. Come tintura madre 1,25-5 ml per 3 volte al giorno di una tintura con rapporto grammi/millilitro (g/ml) di 1:5. Se si usa un estratto fluido 0,25-1,0 ml di un estratto 1:1 (g/ml).

Effetti collaterali dello zenzero

L’estratto di zenzero può essere responsabile di fenomeni irritativi gastroduodenali. Può aumentare l’attività di anticoagulanti orali, dei farmaci antinfiammatori e degli antiaggreganti piastrinici.
Le reazioni allergiche allo zenzero in generale inducono eruzioni e, nei soggetti sensibili, lo zenzero può causare mal di stomaco, gonfiore, produzione di gas, specialmente se assunto sotto forma di polvere, ma sono rare.
Lo zenzero fresco, se non ben masticato, può causare blocco intestinale, e gli individui che hanno manifestato ulcere, infiammazioni all'intestino, o blocchi intestinali, potrebbero reagire malamente a quantità considerevoli di zenzero fresco. Lo zenzero è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.

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