mercoledì 30 agosto 2017

Vaccini




Vaccini obbligatori

Vaccini obbligatori e iscrizione a scuola, restano ancora molti dubbi su chi e cosa fare per genitori, segreterie scolastiche e Asl, a poche settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico.
Meno di un mese fa è stato approvato e pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto Lorenzin che impone l’obbligo vaccinale dei minori da 0 a 16 anni per poter procedere con l’iscrizione agli istituti scolastici pubblici e privati. Dieci giorni fa il Ministero della Salute ha pubblicato due circolari:
  • la Circolare 16 agosto fornisce informazioni sugli obblighi in capo ai genitori, ai dirigenti scolastici, alle Asl e alle Regioni,
  • la Circolare 14 agosto contiene indicazioni operative sulle 4 vaccinazioni raccomandate.
Ricordiamo che i genitori hanno tempo fino al 10 marzo per mettersi a pari con l’obbligo vaccinale, ma chi non riuscisse  per motivi di disorganizzazione dei servizi, non rischia di perdere il posto a scuola, ma deve comunque rispettare l’obbligo.
Dati esatti ancora non ce ne sono ma sembra che siano 600 mila i minori non vaccinati anche solo parzialmente, ma si dovrà attendere fino al 31 agosto prossimo per avere i numeri dal Ministero della Salute.
Secondo le recenti Circolari del Ministero l’obbligo vaccinale è indispensabile per l’iscrizione dei bambini alle scuole dell’infanzia ma non per quelle dei cicli successivi.
Visto che il nuovo anno scolastico è alle porte il Ministero prevede per il primo anno una fase “sperimentale” con la possibilità per i genitori di effettuare l’autocertificazione delle vaccinazioni avvenute entro il 10 settembre da presentare alle segreterie scolastiche. Le Asl in questi giorni spediranno alle famiglie le comunicazioni e a quelle che ancora non sono in pari con le vaccinazioni invieranno un modello da compilare  e firmare nel quale i genitori dichiareranno il proprio impegno a completare il ciclo delle vaccinazioni previste.
La mole di lavoro maggiore spetta alle Asl e saranno facilitate quelle che possiedono già un’anagrafe vaccinale centralizzata. L’intento e quello di mettere a regime un meccanismo di comunicazione tra segreterie scolastiche e Asl in modo da evitare di impegnare le famiglie in iter burocratici.
Tra le polemiche delle ultime settimane contro il decreto c’e anche quella legate all’obbligo vaccinale di docenti e operatori sanitari e scolastici, non previsto nel provvedimento del ministro Lorenzin. Nella recente Circolare si parla però di un’autocertificazione da presentare entro 3 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento.
L’Anci ha prodotto uno schema di protocollo che impegna ministeri della Salute e dell’Istruzione, conferenza delle Regioni e associazione dei Comuni a una collaborazione efficace per la produzione dei certificati necessari per iscrivere i bambini a scuola. “Il nostro protocollo – segnala Decaro – affida a uno scambio di informazioni tra pubbliche amministrazioni, cioè Asl e scuole, la verifica dell’avvenuta vaccinazione. Se poi alcune Asl non sono ancora in grado di garantire questo scambio per via digitale, si può ovviare utilizzando il supporto cartaceo. Quello che non si può tollerare è che le inerzie di uffici pubblici, chiamati da tempo a condividere le  informazioni, si traducano in code e disagi per i cittadini”.
Il protocollo, predisposto da Anci e ora all’attenzione degli altri enti che dovranno firmarlo, mira a semplificare gli adempimenti a carico dei genitori e del personale scolastico, altrimenti chiamato a sostituirsi in una verifica, quella dei certificati, per la quale non ha competenza. Attraverso uno scambio diretto di documentazione fra le istituzioni scolastiche e le Asl, comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie. Una procedura peraltro prevista dalla legge, ma solo a partire dal 2019.

Dopo l’approvazione in Parlamento e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prima della pausa estiva del Decreto Vaccini, arrivano ora due Circolari del Ministero della Salute con le indicazioni operative per le scuole, le Asl e le famiglie  in merito ai nuovi obblighi vaccinali.
La Circolare 16 agosto 2017 fornisce indicazioni sui vaccini obbligatori  e raccomandati per i minori da 0 a 16 anni con una tabella di sintesi in relazione all’anno di nascita del minore e spiega l’iter di procedimento del mancato adempimento dell’ obbligo vaccinale. L’Asl territoriale ha un ruolo centrale poichè si occupa di verificare e controllare che il calendario dei vaccini venga rispettato, invia le comunicazioni e i richiami alle famiglie e commina la sanzione amministrativa, da 100 a 500 euro, ai genitori che decidono di non adempiere all’obbligo.
La sanzione estingue l’obbligo della vaccinazione – si legge nella Circolare del Ministero -, ma non permette comunque la frequenza, da parte del minore, dei servizi educativi dell’infanzia, sia pubblici sia privati, non solo per l’anno di accertamento dell’inadempimento, ma anche per quelli successivi, salvo che il genitore non provveda all’adempimento dell’obbligo vaccinale”.
Nella stessa Circolare il Ministero ricorda l’obbligo di presentare la documentazione relativa ai vaccini effettuati per poter iscrivere i minori a scuola, per l’anno scolastico 2017-2018 la data utima per presentarla è il 10 settembre per le scuole dell’infanzia pubbliche e private e il 31 ottobre per il sistema naionale di istruzione.
Negli stessi giorni il Ministero della Salute ha emanato la Circolare 14 agosto 2017 che contiene indicazioni operative sulle 4 vaccinazioni raccomandate per i minori da zero e 16 anni: anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica, anti-rotavirus.
Non è al momento ipotizzabile una correlazione tra vaccinazione e malattia. Così la Corte di Cassazione ha dichiarato, con un’ordinanza pubblicata ieri, confermando quanto deciso dalla Corte d’Appello di Salerno e rigettando il ricorso di un padre che chiedeva un indennizzo per l’autismo del figlio, sviluppato a suo dire a seguito della vaccinazione antipolio.
Secondo i giudici della Suprema Corte va escluso in generale qualsiasi nesso tra l’uso dei vaccini e una particolare malattia, come concluso dalla consulenza tecnica incaricata dai giudici stessi: lo stato attuale della ricerca scientifica e medica non consente di ipotizzare alcuna correlazione concreta tra i vaccini e lo sviluppo di patologie.
La decisione ovviamente farà discutere, sull’onda delle polemiche legate al Decreto Vaccini. Il provvedimento è stato liberato dal Senato pochi giorni fa ed è approdato alla Commissione Affari Sociali della Camera.
La Commissione ha concluso l’esame degli oltre 200 emendamenti presentati, respingendo tutte le proposte di modifica. Previsto già oggi l’approdo in aula del provvedimento, sul quale è molto probabile il ricorso alla fiducia per l’approvazione (la scadenza è il 6 agosto). Venerdì mattina si svolgeranno probabilmente le votazioni finali.

IL NOSTRO COMMENTO: che non ci sia correlazione tra vaccini e autismo è tutto da dimostrare scientificamente da medici e ricercatori nonostante l'ordinanza  della Cassazione. Alcuni ricercatori, ad esempio Montanari, non lo escludono. Andiamoci piano......

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